Calendario 2012
The best of… o il meglio di, se più vi piace,
è un calendario che raccoglie foto, proverbi, studi e suggestioni che fino a ieri si trovavano sparse nei lavori che hanno avuto la loro pietra angolare nella rivista “Il Campanone”. È stata l’occasione per rileggere, sfogliare e ricordare molti anni di appassionato lavoro, di straordinari incontri umani e professionali. Nel corso del 2003, dopo analisi e attente riflessioni sulla nostra comunità, è stato avviato un progetto con un fine ambiziosissimo: aiutare i cittadini a ricostruire un’identità collettiva. “L’obiettivo principale è quello di coinvolgere la comunità in un’introspezione e in una crescita che faccia leva sulla memoria e sul sentimento di appartenenza, ma anche dare la possibilità di confronto ed espressione ad artisti e ricercatori che, provenendo dall’esterno, possano arricchire, con la loro esperienza e i loro strumenti, questo sguardo sul territorio e la sua storia”. Abbiamo, in una prima fase di studio, raccolto documenti, fotografie, storie di vita che in un secondo momento sono state restituite sotto forma di pubblicazioni,
rappresentazioni teatrali, mostre fotografiche e, in ultimo, attraverso il web. Un calendario celebrativo attende, in questa premessa, un bilancio critico dei risultati… ma come non esprimere un certo entusiasmo? Le pagine della rivista sono sate costruite grazie alla partecipazione di molti, moltissimi cittadini. Utilizzata semplicemente come archivio della memoria da cui attingere, questa collaborazione ha terminato per fungere da vera e propria redazione esterna: negli ultimi tempi ci siamo trovati sul tavolo di lavoro articoli ben strutturati, fotografie con relative didascalie e, spesso, vere e proprie proposte grafiche! Non solo da questo territorio sono arrivati contributi. Una presenza costante e di grande qualità ci è giunta da chi non abita più qui. I loro sono stati, a mio avviso, gli articoli più nostalgici e intensi, enfatizzati forse dalla lontananza e dal ricordo di un’epoca in cui una povera Italia sapeva sperare e sognare. Tentare il percorso dell’identità collettiva ci ha posto subito difronte ad una sfida complicata: stimolare in direzione unitaria due realtà sociali ed economiche molto diverse come Montalto di Castro e Pescia Romana. Difficile dire fino a che punto siamo riusciti nell’intento. Lo spirito con cui entrambe le comunità hanno partecipato alle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia potrebbe essere un segnale positivo. Ma se appare complicato fare un’analisi precisa su questo aspetto, si può dire con certezza che “Il Campanone” è stato ed è sentito veramente come uno spazio di “tutti” senza distinzioni ideologiche e perfino di età. In questo senso, è stato particolarmente emozionante trovarsi sul profilo Facebook a “chattare” con giovani e giovanissimi o ricevere un’anziana signora che voleva avere ragione di una via poco illuminata. Sì, perché…recuperare la nostra memoria storica non è stato soltanto un lavoro di intrattenimento o di cronaca fine a se stesso, ma un investimento sulla comunità al fine di renderla più unita e partecipe nel vivere l’oggi.